Marina Marini

• Professore Associato di Biologia Applicata presso l’Università di Bologna;
• L’attività di ricerca è principalmente dedicata allo studio delle “Specie radicaliche come segnali o come agenti danneggianti”, in particolare allo stress ossidativo e all’infiammazione nell’autismo idiopatico e allo stress ossidativo e al ruolo del ferro nei cardiomiociti, con particolare attenzione all’Atassia di Friedreich; a tale scopo sono state messe a punto culture di cardiomiociti derivati da cellule staminali indotte secondo il metodo di Yamanaka.